un artista argentino figlio di emigrati italiani.
Nacque nella città di Azul, provincia di Buenos Aires, il 12 settembre del 1900 e morì l’otto giugno 1983 nel rione di Saavedra, Capitale federale.
Trascorse parte della sua infanzia in Basilicata con la sua famiglia, restandovi per circa dieci anni, successivamente ritorna in america stabilendosi a Bahìa Blanca.
In questa città inizia la sua carriera di decoratore, poi di disegnatore e di pittore collaborando con i laboratori di artisti già affermati. Successivamente collabora come illustratore con il giornale locale “La nuova Provincia”.
A lui si devono i primi tentativi di dar vita al Museo delle Belle arti di Bahìa Blanca, avendone ricevuto l’incarico di suo primo conservatore e segretario.
Nel 1930 rientra in Italia per ragioni di studio. In quegli anni a Napoli sposa una giovane donna di San Chirico Raparo.
Fu in quegli anni, con precisione nel 1934 che Juan Carlos Miraglia vinse a Roma il 1° premio (medaglia d’oro) del Ministero degli Esteri – Italiani nel Mondo per il “Certamen di arte internazionale”.
In Argentina è stato scenografo del Teatro C. Colombo dal 1936.
Dal 1940 intensa è stata la sua attività di artista. Ha ricevuto riconoscimenti da istituzioni argentine e sponsorizzazioni da banche sudamericane. Ha esposto le sue opere nei principali musei e gallerie d’arte del Sudamerica, ha promosso iniziative culturali ed esposizioni internazionali in tema di pittura, scultura ed arti figurative.
Dal 1962 al 1963 ritorna in Italia ed espone le sue pitture in mostre personali e collettive in città della Francia, Inghilterra, Spagna e nel resto d’Europa. In quel periodo realizzò piacevolissimi paesaggi dei paesi dove si soffermava: San Chirico, Calvera, Chiaromonte.
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1 commento:
la mattina di venerdì 8 febbraio ho fatto colazione sulla terrazza del grand hotel flora : ho così ammirato i pini di villa borghese dall'alto e - nell'aria tersa e fredda - i dintorni di roma ; cordiali saluti
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