giovedì 24 aprile 2008

Riconoscere la plastica

Riconoscere la Plastica

I contenitori di plastica per usi alimentari sono, ancora una volta, sotto accusa a causa della cessione di alcune sostanze tossiche presenti nel composto chimico organico, ad esempio il BPA (Bisfenolo) e DHA. Sulla effettiva tossicità, ed ancor di più, sulla natura cancerogena della plastica occorre precisare che da quanto è dato sapere dagli organi di informazione e dalle società scientifiche (che spesso riportano opinioni contrastanti), non esisterebbero prove concrete che potessono confermarne la loro pericolosità.

Agli inizi degli anni 80 il mondo scientifico riteneva che il PVC potesse causare particolari tumori al fegato nelle cavie ed anche negli uomini. Nel settembre del 2007 la CNN ha riferito la notizia che il PET, quello delle bottiglie di plastica, era causa non solo di gravi problemi ambientali ma di tumori mammari per via dei prodotti chimici ceduti.




Ecco un elenco dei principali materiali ed il loro utilizzo.




P.E.- Polietilene.

La troviamo nei sacchetti per la spesa e per la spazzatura, flaconi di shampoo, detersivo, ecc., teloni agricoli, taniche, tappi per spray, secchi per vernici e per la spazzatura. É un materiale riciclabile ma scarsamente degradabile. Il P.E. riciclato viene utilizzato per la realizzazione di contenitori per detergenti, tappi e pellicole per sacchi della spazzatura.

P.E.T. Polietilene tereftalato

Tipica plastica delle bottiglie d'acqua e di altre bevande gassate. Le sue caratteristiche sono la resistenza alla pressione che liquido esercita sull'involucro, nonché la sua trasparenza. Il PET viene prodotto al 100% con petrolio o gas naturale. Il PET è molto leggero infrangibile e riciclabile. Se riciclato viene utilizzato per la produzione di nuovi contenitori trasparenti per detergenti.

P.P. Polipropilene.

É impiegato nel settore medico (siringhe monouso), in quello degli elettrodomestici e per la fabbricazione di stoviglie e secchi per vernici e spazzatura. I principali tipi di manufatti in P.P. sono: bicchieri di plastica, yogurt, nastri adesivi, bottiglie.

P.S. Polistirene

E' una plastica che viene usata per i prodotti alimentari (contenitori monouso) e di imballaggio. Nella sua forma espansa è impiegato nell'edilizia per il suo potere isolante. I principali manufatti in P.S. sono: TV, telefoni, stoviglie astucci, scatole, sottotorte, contenitori per formaggi, vaschette per frigoriferi, giocattoli, pettini, articoli musicali, ecc.Non ha una rilevante possibilità di riciclaggio, ma il polistirene espanso (E.P.S.) viene riutilizzato in agricoltura per facilitare il drenaggio e come ausiliario della concimazione, oltre che nell'edilizia per la produzione di blocchi e imballaggi.

P.V.C. Cloruro di polivinile

E' il tipo di plastica più pericoloso. É un polimero con buona permeabilità all'acqua e ai gas, per questo è il più diffuso nelle applicazioni biomediche (fiale, sacche per drenaggi, cateteri, ecc.) e nel settore dell'edilizia. Viene utilizzato anche per bottiglie per bevande non gassate, flaconi di detersivo, shampoo, cosmetici, sacchetti della spesa, confezioni delle uova e dei cioccolatini. Per le sue caratteristiche il P.V.C. è difficilmente riutilizzabile. Uno smaltimento non corretto può essere molto pericoloso: la combustione del PVC libera composti cancerogeni a base di cloro (diossine e furani) e genera acido muriatico in forma gassosa, uno dei responsabili delle piogge acide.


Le bottiglie dell’acqua minerale sono di:

PVC, se noterete una linea di saldatura sul fondo:

PET se c’è un cerchietto in rilievo sul fondo, corrispondente al punto di iniezione del materiale.



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