Offro un po’ di pubblicità (se mai ne avesse bisogno) ad un film che ho avuto modo di vedere giorni fa al cinema, interamente dedicato alla Basilicata, mia regione di origine.
E’ una commedia del genere comico-musicale diretta Rocco Papaleo, regista e protagonista del film, con un cast di attori ben noti: Alessandro Gasman, Giovanna Mezzogiorno, Max Gazzè ed altri che si aggiungeranno nel corso del film.
E’ il racconto dell’avventura di una “scalcinata” band musicale che si mette in viaggio a piedi con ben dieci giorni di anticipo e con il minimo indispensabile – un cavallo, due tende e una videocamera – per partecipare al festival della “scanzanissima” di Scanzano Jonica.
Alla combriccola dei musicisti si unirà una giornalista che scrive su un giornaletto parrochiale e che farà un “reportage” sulle avventure del gruppo.
I protagonisti si muovono tra paesaggi lucani mozzafiato al ritmo delle loro strofe musicali ed al suono dei loro strumenti a volte improvvisati. Partono da Maratea: la gigantesca statua del Cristo Redentore sembra benedire il loro viaggio. Passano per Trecchina, Lauria, Latronico, Craco. Incontrano la processione in onore della Madonna Nera di Viggiano. Sostano tra i calanchi di Aliano e lungo le sponde dell’incantato lago del Pertusillo.
Il loro viaggio si conclude miseramente: sbagliano strada ed arrivano a notte fonda, a festival ormai concluso, ma decidendo comunque di esibirsi pure se in una piazza completamente vuota.
La visione del film è piacevole ma soprattutto è un omaggio alla Basilicata ed un nostalgico richiamo per tutti i lucani che, spero, vadano a vederlo insieme a loro amici che ancora non conoscono questa terra.
E’ il racconto dell’avventura di una “scalcinata” band musicale che si mette in viaggio a piedi con ben dieci giorni di anticipo e con il minimo indispensabile – un cavallo, due tende e una videocamera – per partecipare al festival della “scanzanissima” di Scanzano Jonica.
Alla combriccola dei musicisti si unirà una giornalista che scrive su un giornaletto parrochiale e che farà un “reportage” sulle avventure del gruppo.
I protagonisti si muovono tra paesaggi lucani mozzafiato al ritmo delle loro strofe musicali ed al suono dei loro strumenti a volte improvvisati. Partono da Maratea: la gigantesca statua del Cristo Redentore sembra benedire il loro viaggio. Passano per Trecchina, Lauria, Latronico, Craco. Incontrano la processione in onore della Madonna Nera di Viggiano. Sostano tra i calanchi di Aliano e lungo le sponde dell’incantato lago del Pertusillo.
Il loro viaggio si conclude miseramente: sbagliano strada ed arrivano a notte fonda, a festival ormai concluso, ma decidendo comunque di esibirsi pure se in una piazza completamente vuota.
La visione del film è piacevole ma soprattutto è un omaggio alla Basilicata ed un nostalgico richiamo per tutti i lucani che, spero, vadano a vederlo insieme a loro amici che ancora non conoscono questa terra.
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