Morte annunciata:
il flagello del “Punteruolo rosso”
il flagello del “Punteruolo rosso”
Un coleottero rossiccio sta facendo strage delle maestose palme della specie Phoenix canariensis che fanno parte del delizioso paesaggio mediterraneo. L'epidemia, che sembra inarrestabile, si e’ diffusa in Italia con l’importazione di palme ornamentali. Quello che più preoccupa, tuttavia, è che si sta consumando un disastro ambientale a cui istituzioni, ambientalisti, cittadini comuni sono costretti ad assistere inermi. Il fenomeno appare inarrestabile per gli scarsi rimedi finora approntati e per lo scarso interesse che il fenomeno desta nei cittadini comuni i quali sembrano non rendersi conto del disastro ambientale che si sta concretizzando davanti ai loro occhi.
Le forze istituzionali in campo mancano di un efficace coordinamento e i presidi fito sanitari ancora non hanno avuto un periodo sufficientemente lungo per la loro sperimentazione. Tutto ciò che può essere messo in campo al momento è comunque meglio dell'inerzia!!!
Il Rhynchophorus ferrugineus è un coleottero originario dell'Asia meridionale che ha fatto la prima comparsa in Italia qualche anno fa. Il coleottero vive all'interno del tronco della palma dove compie interamente il suo ciclo vitale. La femmina depone circa 300 uova distribuite alla base delle giovani foglie. Le uova si trasformano rapidamente (2-5 giorni) in larve che si cibano dei tessuti del tronco della pianta distruggendone rapidamente tutto il materiale fibroso. Le larve si muovono verso l’interno della palma scavando tunnel e larghe cavità.
I segni dell'attacco sono poco evidenti inizialmente e consistono nella asimmetria della chioma, nella perdita dell’apice vegetativo, solo successivamente compare il collassamento e il disseccamento delle foglie. Quando i segni descritti diventano chiari il punteruolo rosso ha ormai già colonizzato gran parte della pianta.
Occorre, pertanto, agire in modo tempestivo all'apparire dei primi sintomi con un trattamento di tipo “endoterapico”, consistente nel praticare un foro nel tronco della palma, nel quale viene poi viene inserito un dispositivo che assicura il passaggio di un liquido composto da un elemento attivo contro il punteruolo rosso, un concime per facilitare la ripresa della palma e un agente per scongiurare eventuali infezioni nel foro praticato. L’ efficacia di questo trattamento, che va ripetuto fino al periodo autunnale (ottobre-novembre), è alta solo se tempestiva e può consentire la ripresa della pianta.
Se il trattamento dovesse fallire, invece, non c'è che l'impacchettatura e l'abbattimento dell'albero e lo smaltimento del materiale di risulta trasportato in furgoni chiusi in discariche specializzate al fine di non diffondere l'infezione.
La Regione Lazio che ha diramato una raccomandazione in tal senso avverte i cittadini del territorio che “chiunque osservi sintomi sospetti è tenuto a darne segnalazione tempestiva al Servizio Fitosanitario Regionale” telefonando ai numeri 06/51686821 - 06/51684047 - fax 06/51686828.
Le forze istituzionali in campo mancano di un efficace coordinamento e i presidi fito sanitari ancora non hanno avuto un periodo sufficientemente lungo per la loro sperimentazione. Tutto ciò che può essere messo in campo al momento è comunque meglio dell'inerzia!!!
Il Rhynchophorus ferrugineus è un coleottero originario dell'Asia meridionale che ha fatto la prima comparsa in Italia qualche anno fa. Il coleottero vive all'interno del tronco della palma dove compie interamente il suo ciclo vitale. La femmina depone circa 300 uova distribuite alla base delle giovani foglie. Le uova si trasformano rapidamente (2-5 giorni) in larve che si cibano dei tessuti del tronco della pianta distruggendone rapidamente tutto il materiale fibroso. Le larve si muovono verso l’interno della palma scavando tunnel e larghe cavità.
I segni dell'attacco sono poco evidenti inizialmente e consistono nella asimmetria della chioma, nella perdita dell’apice vegetativo, solo successivamente compare il collassamento e il disseccamento delle foglie. Quando i segni descritti diventano chiari il punteruolo rosso ha ormai già colonizzato gran parte della pianta.
Occorre, pertanto, agire in modo tempestivo all'apparire dei primi sintomi con un trattamento di tipo “endoterapico”, consistente nel praticare un foro nel tronco della palma, nel quale viene poi viene inserito un dispositivo che assicura il passaggio di un liquido composto da un elemento attivo contro il punteruolo rosso, un concime per facilitare la ripresa della palma e un agente per scongiurare eventuali infezioni nel foro praticato. L’ efficacia di questo trattamento, che va ripetuto fino al periodo autunnale (ottobre-novembre), è alta solo se tempestiva e può consentire la ripresa della pianta.
Se il trattamento dovesse fallire, invece, non c'è che l'impacchettatura e l'abbattimento dell'albero e lo smaltimento del materiale di risulta trasportato in furgoni chiusi in discariche specializzate al fine di non diffondere l'infezione.
La Regione Lazio che ha diramato una raccomandazione in tal senso avverte i cittadini del territorio che “chiunque osservi sintomi sospetti è tenuto a darne segnalazione tempestiva al Servizio Fitosanitario Regionale” telefonando ai numeri 06/51686821 - 06/51684047 - fax 06/51686828.
(Le foto sono tratte da Wikipedia)
1 commento:
Allora, vengo subito al dunque. Vivo in Portogallo, ma sono italia. Ho due palme ed erano completamente infestate dal punteruolo rosso. Sono andato su internet e ovviamente sembrava che non ci fosse nessun insetticida capace di distruggerlo. Bene, ho fatto a mio modo.
Ho catturato 10 punteruoli, li ho messi separatamente ciascuno in un vasetto. In ciascuno di essi ho spruzzato insetticidi diversi. Ebbene, vi dico i risultati.
Molti insetticidi non hanno avuto assolutamente alcun effettomentre 2 li sterminava nel giro di un paio di minuti. Quindi ho tagliato tutte le foglie delle palme, le ho spruzzate esternamente e poi iniettato all'interno lo stesso insetticida. Risultato??? Morti tutti... ovviamente il trattamento bisogna farlo con cadenza quindicinale almeno per 4 volte, cosí si ammazzano sia gli adulti che le eventuali pupe e larve.
Dunque, uno é un banalissimo molluschicida che uso nel giardino e nell'orto contro le lumache. L'altro é un insetticida per uso agricolo e si chiama DESTROYER 480EC.
QUINDI, ADESSO TUTTI ALL'OPERA...
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