venerdì 14 ottobre 2016

Edifici abbandonati da demolire potrebbero diventare fabbriche di cultura




   La settima edizione della mostra di arte contemporanea OUTDOOR FESTIVAL è in corso a Roma fino al 31 ottobre presso l’ex caserma di Via Guido Reni n. 7 al quartiere Flaminio prorio di fronte al  Maxxi - museo nazionale delle arti del XXI secolo - e nei pressi dell'Auditorium Parco della Musica, altra importante istituzione culturale romana (Vedi nota).


La mostra ospita artisti e istituzioni nazionali ed internazionali venuti da tutto il mondo; l’Asaldo festival, lo Street art di San Pietroburgo, l’IED – Istituto Europeo di Design, solo per citarne alcune, hanno curato alcuni padiglioni dell’ex caserma esponendovi opere di artisti famosi quali Alex Fakso, Sebas Velasco, Virginio Villoresi, Quite Ensamble. 
 
Gli ambienti dell’enorme fabbricato, da tempo ormai abbandonato ed in attesa di una definitiva destinazione o completa demolizione, hanno accolto enormi gigantografie ed opere multisensoriali che hanno restituito effetti visivi e sonori di un mondo underground da molti sconosciuto, fatto di gallerie ferroviarie, di stazioni della metropolitana, di rumori assordanti di treni in corsa, di luci accecanti di semafori e persino di rumori amplificati di oggetti in caduta.
  
Non mancano opere grafiche, pannelli, collage, graffiti e composizioni di ogni genere. Gli edifici della vecchia caserma rivivono, almeno fino alla fine del mese, un momento di rinascita. Questi luoghi abbandonati, dimenticati e destinati ad un lento ma sicuro decadimento, sono stati per un momento rianimati da avanguardie artistiche che hanno goduto anch’esse del decadente fascino del luogo.


Chi ha visitato la mostra si è di sicuro interrogato sull’opportunità della demolizione o del definitivo abbandono di questi luoghi che, a buona ragione, possono essere considerati luoghi della memoria, monumenti alla storia della città.
Una riflessione potrebbe essere estesa anche a tante fabbriche abbandonate ed opifici anch’essi monumenti di archeologia industriale, superati dal progresso tecnologico e soffocati dall’espansione del territorio urbanizzato della città.
Ci si chiede, infatti, perché non rivitalizzare questi luoghi per farne “fabbriche di cultura”, che possano accogliere attività educative, eventi e manifestazioni culturali o atelier di artisti, realizzando in tal modo un'equilibrata integrazione tra cultura e turismo nel rispetto del territorio.

Nota 

Il Maxxi (www.fondazionemaxxi.it) - è il nuovo polo culturale ed espositivo dedicato all'arte ed all'architettura contemporanea che, oltre alle collezioni permanenti, ospita mostre di arte, design, architettura. E' ospitato in un avveniristico edificio progettato da Zaha Hadid.

L'Auditorium Parco della Musica (www.auditorium.com/it/), realizzato per ospitare eventi musicali e culturali di variotipo, è sede della stagione sinfonica e concertistica dell'Accademia di Santa Cecilia. La struttura, i padiglioni e la grande cavea sono state realizzate da Renzo Piano che, per ottenere la massima resa acustica delle sale da concerto, ha adottato soluzioni tecniche addirittura rifacendosi a Vitruvio Pollione.





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