venerdì 10 aprile 2020

DOLCE...MENTE - il libro di Minella Di Ciaccio che con i suoli dolci conquista i vegetariani, i vegani e non solo.



Ho letto con molto interesse e godimento il libro di Minella Di Ciaccio, “DOLCE…MENTE, Delizie vegane: antichi sapori e nuove ricette …” recentemente pubblicato dalla Passerino Editore.

Già dal titolo traspare efficacemente la dolcezza e l’amore con cui l’autrice offre al lettore un saggio della sua squisita sensibilità e passione per la cucina, una passione che, nata nell’adolescenza, ha saputo coltivare ed approfondire, utilizzando i canoni della nouvelle cuisine ed arricchendo le sue preparazioni con sapori esotici oggi tanto ricercati.
Minella raccoglie le ricette di torte, ciambelloni, crostate, creme, gelati ed altre delizie, da lei rivisitate e preparate con assoluta dedizione, per soddisfare, grazie alla sua creatività, le esigenze alimentari della propria famiglia, rispettando le problematiche e sensibilità di ciascuno, ma appagandone completamente il gusto.
Le ricette, particolarmente attraenti sia nell’aspetto che nel sapore (viene proprio il desiderio di gustarle), sono nate da un’accurata ricerca di ingredienti i più salutari possibili. Le stesse sono impreziosite da alcune sue simpatiche poesie, da brevi narrazioni e raccomandazioni sulla realizzazione delle ricette proposte, approfondimenti sui componenti utilizzati per la preparazione dei dolci (le farine, i grassi, i dolcificanti ecc.) per i quali, nell’espressione della sua scelta salutistica, vegetariana e vegana, offre spunti di riflessione e utili raccomandazioni a utilizzare sempre componenti genuini, semplici e sani, evitando, per quanto possibile, quelli di origini animale o prodotti troppo processati.
La sua interessante ed erudita storia della cultura del vegetarismo e del veganismo, di cui Minella sostiene la validità, fa riferimento al pensiero di importanti personaggi della storia, come Pitagora (e le teorie diffuse dalla sua scuola), Leonardo da Vinci, Tolstoj, fino a giungere ai più recenti Margherita Hack, Tiziano Terzani, Umberto Veronesi, tutti rigorosamente vegetariani.
Si potrebbe essere d’accordo sulla concreta validità dell’impostazione filosofica di base e sulla necessità di ridurre la quantità di cibi di origine animale, adottando opportuni e virtuosi stili di vita, al fine soprattutto di prevenire importanti malattie. Si potrebbe, al contrario, confutare l’assolutezza su cui si basano i principi del vegetarismo, sostenendo che gli stessi hanno essenzialmente natura etica ed emotiva, spesso causata dal negativo e perverso approccio usato nei confronti degli animali degli allevamenti intensivi. Si potrebbe anche dire che una dieta esclusivamente vegetariana può essere causa di deficienze vitaminiche e ferro, predisponendo l’organismo al rischio gravi di danni.
Personalmente ritengo che al giorno d’oggi la necessità di ridurre drasticamente il consumo di alimenti di natura animale (in specie carni e pesci) è necessario, avendo riguardo alla sostenibilità ambientale. E’ risaputo, infatti, e la Fao ed altri importanti organismi lo evidenziano, che per l’allevamento di animali da carne e di pesci viene utilizzato il 35% della produzione mondiale di cereali, enormi quantità di acqua e si sviluppano notevoli emissioni di CO2 che contribuiscono all’ormai conosciuto e famigerato buco dell’ozono. 
Un particolare apprezzamento va fatto alla grafica utilizzata da Minella nella presentazione delle sue realizzazioni. Sono immagini bellissime e ricche di sorprendenti effetti cromatici. I colori mescolandosi in una girandola di gradazioni e sfumature, suscitano nel lettore godimento estetico e … tanta acquolina in bocca!

Mi ha particolarmente colpito inoltre il ricordo che Minella, grande amica di mia sorella Marilena, ha dei miei genitori, di mia madre e della sua competenza culinaria (ne presenta integralmente  la ricetta lucana dei Panzarotti con il ripieno di ceci) in versione vegana, e di mio padre, buongustaio e noto per sua convivialità.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio per l'apprezzamento mostrato,per la competenza e la premura con cui hai recensito la mia pubblicazione.Con piacere noto che ne condividi l'idea di fondo:la necessità, in un modo sempre più inquinato e saccheggiato, di nuovi stili di vita più rispettosi della nostra salute e dell'ambiente.Infine è per me motivo di vanto aver fatto venire l'acquolina in bocca a un buongustaio come te.Buon sangue non mente!
Minella

Pino ha detto...

Complimenti Minella, il tuo libro è bellissimo. Quello che ho scritto è realmente sentito. Le tue ricette proverò a riprodurle con Elisa. Non mi è stato possibile pubblicare la recensione su Amazon quindi fammi sapere come fare e se è possibile.

marilena ha detto...

Ho letto d'un fiato "Dolce...mente"testo in cui Minella Di Ciaccio ha voluto raccogliere ricette per la realizzazione di tante golosità vegane.Al solo vedere le immagini viene subito voglia di metter... le mani in pasta,nella recondita speranza di poter soddisfare il gusto senza compromettere la linea!...
Ogni ricetta è frutto di ricerche,prove di dosaggi e di ingredienti:farine,frutta secca,dolcificanti,aromi naturali,ogni ricetta è il risultato di scelte razionali e attente "condite"con la dolcezza che solo l' amore di una mamma può produrre! E così "Dole..mente"offre al lettore la possibilità di realizzare dolci vegani nel rispetto di tradizione,animali,ambiente,di soddisfare,al tempo stesso,la vista e il palato ,di far tesoro dei consigli che l'autrice dà rispetto a scelte di ingredienti e tempi di cottura ma soprattutto di intrattenersi piacevolmente nella lettura di quelli che Minella definisce "divagazioni in versi"che sono dei simpatici quadretti, dei veri tocchi di colore!E così storia,aneddoti,versi,immagini golosità, "condite"con tanto amore ,fanno di "Dolce..mente" un testo di grande originalità.