venerdì 17 aprile 2020

Mascheroni e gargoyle custodi di palazzi signorili e cattedrali gotiche







I mascheroni, le mensole e le cornici che arricchiscono e decorano i palazzi signorili, trovano collocazione nei sottobalconi o anche sulle facciate. Essi prevalentemente venivano incastrati nel setto murario, sorreggendo così le lastre in pietra dei balconi o altre strutture aggettanti. Nascono  dall’esigenza di “mascherare” le soluzioni tecnologiche e strutturali, quindi trasformare esteticamente un oggetto noto ad assolvere un compito strutturale. Furono usati anche per creare effetti decorativi o ornare bocche di fontane monumentali,
 

Sono simili ai cosiddetti gargoyle delle imponenti cattedrali gotiche. Questi sono chiamati anche doccioni e consistono in un sistema di scarico delle acque piovane che si protende da un cornicione o da un tetto con lo scopo di allontanare l’acqua dai muri.

Come i mascheroni, anche i gargoyle raffigurano animali, bestie o essere umani deformi; figure bizzarre con forti valori simbolici e complessi, a volte rappresentano figure mostruose che dovrebbero esorcizzare e proteggere i palazzi o, come nel caso dei doccioni, le cattedrali gotiche con il compito di trasmettere un messaggio o un avvertimento: gli spiriti maligni restino all’esterno ma non possono entrare.
 

Sono anche stati interpretati come solerti guardiani, con il compito di tenere lontano i demoni e avversari politici, o come monito per i fedeli a osservare le leggi della chiesa, pena la trasformazione in figure mostruose, laddove le deformità stavano a simboleggiare tradimento ed eresia. I mascheroni, con i loro tratti grotteschi, sono la trasposizione delle paure umane, come la paura del’ignoto, la lotta contro il male, e quindi, in sintesi, l’incertezza della vita. 

 




















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